Generatori a energia rinnovabile, efficienza energetica 4.0

Il primo principio della termodinamica (enunciato da Rudolf Clausius nel 1865) afferma che: l’energia può essere convertita da una forma in un’altra ma non può essere né creata né distrutta. Per questo non si possono cambiare le leggi dell’Universo, ma l’innovazione tecnologica può aiutare a esplorare i limiti della fisica. Ne abbiamo parlato con Sge Italia, oggi sul mercato con un’offerta che stravolge il concetto di efficienza energetica.

 

Intervista a Ciro Colarusso, managing director Sge Italia.


L’efficienza energetica rientra tra gli obiettivi prioritari dell’Unione Europea per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Che significato assume questo concetto in un’ottica di salvaguardia ambientale e di crescita economica?

È uno dei temi di maggior interesse, sia per ridurre l’inquinamento legato ai processi produttivi, sia per per l’abbattimento dei costi energetici di un’azienda. Riuscire a fare efficienza energetica in azienda, significa ridurre i costi produttivi aumentando la capacità di penetrazione nel mercato, riducendo allo stesso tempo l’impatto ambientale.


Le imprese hanno già intravisto e sperimentato i benefici di questo approccio strategico al consumo energetico?

I benefici sono stati ben compresi. Sembra che il problema sia l’indisponibilità di strumenti e fonti energetiche da utilizzare quando e dove serve. Per ottenere la miglior efficienza energetica la soluzione ad oggi più diffusa è l’installazione di impianti con pannelli fotovoltaici. Si tratta di tecnologie ormai mature ma sempre più osteggiate dai procedimenti burocratici che ostacolano sia il processo d’installazione, sia l’allacciamento alla rete elettrica per lo scambio sul posto dell’energia prodotta e non consumata. Per questo è opportuno complementare con nuove forme di risparmio energetico.
I vantaggi del fotovoltaico non sarebbero così limitati se non dipendessero anche dalle carenze infrastrutturali della rete elettrica, non adeguata a supportare l’immissione in rete dell’energia supplementare autogenerata e non consumata con le rinnovabili. Tutto ciò porta a riconsiderare il modo di efficientare i consumi.


La tecnologia da voi sviluppata garantirebbe invece la possibilità di usufruire dell’energia elettrica rinnovabile senza limiti?

La nostra tecnologia nyo® va molto oltre il concetto di rinnovabile. É stata ideata a partire da uno sviluppo innovativo dei gruppi elettrogeni, macchine cioè dotate di motore endotermico collegato ad un alternatore, che trasforma l’energia meccanica prodotta dal motore endotermico in energia elettrica. Nei gruppi elettrogeni classici per alimentare questo processo è utilizzato un carburante fossile. La nostra tecnologia invece non solo è basata su un nuovo concetto di energia rinnovabile, ma è talmente innovativa che oltrepassa quei limiti tecnici di solito imposti dalle fonti di tipo green.


Parliamo della tecnologia nyo® e dei vostri brevetti: in che senso sono stati concepiti e sviluppati tenendo conto della filosofia dell’economia circolare?

I generatori nyo® sono stati progettati per garantire al 100% il loro intero riciclo. Alla fine del loro ciclo di vita non generano nessun tipo di rifiuto: hanno una durata di oltre 20 anni e necessitano di una manutenzione ordinaria da effettuare ciclicamente, come per un qualsiasi impianto o dispositivo.


Cosa rende la tecnologia nyo® così innovativa? Cosa la differenzia dalle altre fonti rinnovabili?

La sua straordinaria efficienza. Tipicamente esiste un gap tra l’energia consumata da un gruppo elettrogeno e la sua reale performance. In questo processo parte dell’energia si perde e viene restituita all’ambiente anche sotto forma di calore. Un motore endotermico, ha un rendimento intorno al 30%, per cui riesce a trasformare l’energia meccanica prodotta in energia elettrica in questi termini numerici. 
.I nostri generatori, nati da oltre 20 anni di ricerca e sviluppo, sono in grado non solo di sprecare pochissima energia, ma anche di restituire quella prodotta in eccesso al consumatore finale. L’innovazione tecnologica nyo® è stata riconosciuta con il rilascio del brevetto in Europa, Stati Uniti, Cina, India, mentre in altri Paesi é in corso l’iter burocratico per il rilascio del brevetto.


Quali sarebbero i vantaggi misurabili per le aziende? Può spiegare il tipo di intervento che Sge può garantire alle imprese per un ritorno sugli investimenti?

Ogni azienda consuma energia elettrica in funzione dei processi produttivi. Con i nostri generatori nyo® le imprese abbattono in modo significativo i consumi energetici e, in base al consumo, nel giro di due o tre anni raggiungono il punto di pareggio sull’acquisto del generatore. 


Non può esserci transizione e decarbonizzazione senza un cambiamento profondo delle metriche sostiene Enrico Giovannini, ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. Se vengono utilizzate metriche sbagliate, non conformi al cambiamento in corso, il rischio è di enfatizzare i costi e non i vantaggi. È questo un nodo cruciale per la transizione ecologica in azienda? Cosa ne pensa?

Non si riduce solo a questo. Il problema è molto più complesso e andrebbe analizzato in modo più approfondito, svincolandosi dagli interessi che tendono a distorcere la comunicazione, in base agli interessi delle parti.
Lo scenario in cui operano gli addetti ai lavori nel settore energetico è molto differente dai toni edulcorati che di solito sono utilizzati.


Quali sono i vantaggi di un piano di efficientamento energetico?

Aumentare l’efficienza energetica in azienda si trasforma in un volano che apporta benefici anche di tipo non energetico, talvolta più importanti della riduzione stessa dei costi. L’efficienza energetica, diventa quindi un vettore di cambiamento che crea valore, diminuendo i rischi e aumentando la qualità di processi e prodotti. Oltre a questo, fare efficienza energetica risulta strategico dal punto di vista della comunicazione e del marketing. 


Parliamo del progetto Eso: un esoscheletro per disabili alimentato dall’energia dei vostri generatori. State lavorando allo sviluppo di due unità nyo® specifiche per questo tipo di utilizzo, in grado di poter fornire energia h24 per fare in modo che, in un prossimo futuro, l’esoscheletro per disabili sostituirà definitivamente la sedia a rotelle.

Gli esoscheletri sono dispositivi ideati per aiutare i disabili a mantenere l’equilibrio e muoversi in maniera autonoma sulle proprie gambe. Al momento la tecnologia degli esoscheletri deve affrontare una grande sfida per essere resa disponibile su larga scala: l’autonomia energetica. I nostri specifici generatori nyo® rispondono a questa esigenza.


L’altro grande progetto di Sge per la sostenibilità sociale si chiama Pollicino. Di cosa si tratta?

È un dispositivo che trova la sua naturale applicazione in tutti quei casi in cui si ha bisogno di una fonte luminosa mobile, facilmente trasportabile, silenziosa, autonoma e di facile utilizzo. Una delle sue applicazioni è stata pensata anche per supportare l’approvvigionamento di energia elettrica per i dispositivi elettronici personali in caso di catastrofe naturale. Nel caso di terremoto, per esempio, le “torri faro” Pollicino garantiscono all’intervento dei soccorritori un’illuminazione sufficiente a supportare le prime e successive operazioni post evento. Si tratta di unità che non hanno bisogno di cavi per funzionare in un contesto di emergenza dove è necessario operare in modo agile e silenzioso per ascoltare le richieste di soccorso.


Qual è il futuro della tecnologia Sge?

La prima produzione dei generatori con tecnologia nyo® partirà a gennaio 2022. Sono in agenda incontri con diversi partner per lo sviluppo di questa tecnologia con l’obiettivo di supportare la sua produzione a livello nazionale e internazionale. Le prospettive di crescita sono decisamente ottime e sarà necessario sviluppare delle sinergie per l’industrializzazione e la vendita.

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