I cogeneratori a idrogeno verde di 2G Italia

L’idrogeno risponde alla necessità di avere a disposizione strumenti in grado di allineare la produzione di energia e il suo consumo, quando e dove serve. La tecnologia della cogenerazione, usata nella produzione di energia, permette di utilizzare l’idrogeno come vettore per regolare le fluttuazioni della generazione energetica da fonti rinnovabili soggette per natura propria a dipendere da eventi non pianificabili. 

Un cogeneratore è una tecnologia ad alto rendimento in grado di abbattere le emissioni di CO2; si tratta di un impianto che produce elettricità e calore a partire da un unico combustibile. In genere questo unico combustibile è un gas (metano, biogas, gpl, biometano) che, tra elettricità e calore, può generare un’efficienza intorno al 80-90%. Nel futuro della tecnologia del cogeneratore si prevede la progressiva e sempre maggiore iniezione di idrogeno verde nella miscela con il gas per soddisfare le esigenze di quelle organizzazioni o privati che intendono poco alla volta rendersi indipendenti dalle fonti fossili producendo il proprio idrogeno da rinnovabili. Questo percorso è ancora in fase di realizzazione ma non tarderà a dare i suoi risultati. I motivi sono almeno due: «Da una parte la pianificazione su larga scala per la produzione di idrogeno è in fase embrionale, e la politica energetica sta muovendo i primi passi — spiega Alberto Icardi, Tecnico Commerciale di 2G Energy AG — dall’altra, il numero di elettrolizzatori installato è ancora basso e questo determina costi della materia prima ancora rilevanti. Si prevede un abbattimento di questi costi a misura che i fondi del Green Deal saranno destinati allo sviluppo delle tecnologie dell’idrogeno. Nell’arco dei prossimi 3-4 anni l'idrogeno diventerà più vantaggioso economicamente e la sua diffusione sarà sistemica».

Parlando di previsioni per l’Europa, le stime di 2G Energy AG prevedono entro il 2024 l’installazione di 6 Gigawatt di elettrolizzatori per una produzione di 10 milioni di tonnellate annue.  Una parte di questo idrogeno sarà intercettato dalla tecnologia della cogenerazione.  La cogenerazione è l’unica tecnologia che garantisce affidabilità laddove altre tecnologie non sono in grado di farlo. Nel sistema di cogenerazione dell’idrogeno il processo di produzione energetica inizia dai pannelli fotovoltaici, dai quali si ottiene elettricità che viene a sua volta impiegata nella produzione dell’idrogeno da elettrolisi. Grazie alla funzionalità circolare del cogeneratore il processo si può all’occorrenza invertire e l’idrogeno può essere trasformato a sua volta in energia elettrica e termica. Un vantaggio che altre tecnologie non consentono: una fuel cell non potrebbe operare questa trasformazione. Le unità di cogenerazione utilizzano quindi l’idrogeno come combustibile “pulito”, per convertirlo nuovamente in elettricità — ma anche in calore o freddo — in modo efficiente ed economicamente conveniente.

La tecnologia del cogeneratore sviluppata da 2G è ideata per essere distribuita anche sul mercato delle Pmi anche se la convenienza del suo utilizzo per aziende medio piccole è determinata per lo più dal prezzo dell’idrogeno al chilo. «Oggi scegliere di utilizzare idrogeno riflette una posizione chiara sul mercato dell’energia, si tratta di una scelta politica e di immagine aziendale che permette di certificare un approccio illuminato al tema energetico» aggiunge Icardi. I limiti tecnici di oggi saranno a breve superati con gli avanzamenti tecnologici di domani consentendo importanti installazioni di rinnovabili che garantiranno la produzione di alte percentuali di idrogeno anche per le Pmi. «I cogeneratori di 2G consentono già oggi di operare in miscela idrogeno/gas naturale in percentuale variabile di idrogeno tra il 40% ed il 100%. È possibile installare adesso una macchina 2G alimentata a gas naturale e convertirla a idrogeno nel momento in cui questo sarà disponibile ad un costo interessante». Una soluzione che garantisce operatività anche alle Pmi interessate a dare i primi passi nel settore dell’idrogeno.

 

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