Lycra sfida il fast fashion con la sua fibra riciclata

Lycra, brand attivo nel segmento di fibre innovative e soluzioni tecnologiche per l’industria tessile e dell’abbigliamento, ha annunciato oggi di aver lanciato la fibra Thermolite EcoMade, composta da rifiuti tessili. La nuova fibra per ovatta è l’ultima offerta sostenibile di uno dei marchi più attivi in tecnologia per soluzioni di isolamento termico. 

 

Il tema della circolarità nel settore fashion rimane per molti brand ancora un tabù. Basti ricordare che lo scorso novembre il Cile ha gelato il mondo con le immagini del deserto di Atacama, uno dei luoghi più remoti del mondo, storicamente noto per i maestosi vulcani e le saline. Paesaggi oggi deturpati dall’industria del fast fashion che ha abbandonato lì 59 mila tonnellate di vestiti (consumati e mai indossati) che hanno formato montagne in cima agli altipiani desertici. Quelle foto di denuncia sono emerse quando i 197 Paesi si sono riuniti per la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, COP26, portando a casa una realtà sconcertante sull’industria dell'abbigliamento: si sta producendo di più di quello che riusciamo a comprare e indossare. Motivo che ha spinto alcuni tra i brand più sensibili al tema a mettere a punto soluzioni in grado di tamponare il grave ritardo con cui si sta presentando l'industria della moda all'appuntamento con la circolarità. 

Con il nuovo tessuto Thermolite EcoMade per esempio, Lycra ha trovato una soluzione per il riciclaggio degli scarti tessili che si accumulano sui pavimenti delle sale di taglio e che altrimenti verrebbero inviati a una discarica o inceneriti. 

Con il nuovo processo circolare gli sfridi di produzione sono trasformati in fibre ad alte prestazioni, particolarmente adatte per l’isolamento termico. Una volta che gli scarti di tessuto vengono raccolti dai produttori di abbigliamento, passano attraverso un processo in quattro fasi prima di diventare un prodotto finito: depolimerizzazione e raffinazione; fabbricazione di trucioli; formazione di fibre e infine produzione di imbottitura e isolamento.

 «La nostra nuova fibra di scarto tessile può essere utilizzata in costruzioni di ovatta per offrire prestazioni di riscaldamento eccezionali infuse con attributi sostenibili senza precedenti», ha commentato in una nota stampa Arnaud Ruffin, vicepresidente, marchi e vendita al dettaglio presso The Lycra Company. «Inizialmente stiamo promuovendo la fibra in due versioni di isolamento: imbottitura sia a soppalco sottile sia a soppalco medio, ciascuna realizzata con 85% di fibre riciclate, tra cui il 50% di fibra Thermolite prodotta da bottiglie di PET riciclate e il 35% realizzata dal nuovo prodotto di scarto tessile. Entrambe le offerte offrono durata e livelli eccezionali di prestazioni combinati con credenziali di sostenibilità senza eguali per l’industria dell’outdoor, mentre il calore per unità di peso e altre caratteristiche di isolamento soddisfano le più alte aspettative del settore».

 

 

 

 

 

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