di Stefano Biagiotti, docente a contratto di Economia e Politiche dell’ambiente Universitá telematica Pegaso.
La sostenibilità è fatta di azioni su diversa scala, per questo in un contesto territoriale le Amministrazioni comunali giocano un ruolo fondamentale. Il comune di Siena ha messo in pista un’iniziativa per la salvaguardia della biodiversitá a partire da un progetto in difesa delle api.
È ormai di dominio globale il fatto che la scomparsa delle api provochi ingenti, e irreversibili, danni per l’uomo e la natura. Le api sono insetti impollinatori ed è grazie a loro ed altri prònubi che è possibile l’esistenza dell’uomo e di molte altre forme biotiche. Le api, e gli altri pronubi, sono responsabili dell’impollinazione entomogama o entomofila, cioè di quel processo indispensabile per la riproduzione delle piante grazie agli insetti. L’impollinazione, che avviene grazie alle api, farfalle, falene, ecc., è il trasporto del polline dalla parte maschile alla parte femminile dell’apparato riproduttivo della stessa pianta o di piante diverse. É importante ricordare che ben il 90% delle piante da frutto del mondo devono la loro esistenza agli insetti impollinatori, tra cui un ruolo di primo piano hanno proprio le api; più del 75% delle colture mondiali e più del 35% dell’agricoltura mondiale dipende strettamente dagli impollinatori, i quali garantiscono la sicurezza di questi prodotti alimentari e, allo stesso tempo, garantiscono la biodiversità. In molti articoli, soprattutto di letteratura scientifica, l’estinzione delle api è attribuita all’uso di pesticidi, all’inquinamento, ai cambiamenti climatici, alla malnutrizione e a patologie.
É riconosciuto alle api e all’apicoltura il valore di bene comune globale, grazie al ruolo fondamentale che esse svolgono come elemento di sviluppo sostenibile dei territori e al tempo stesso come strumento indispensabile per la tutela della biodiversità e della sicurezza alimentare. É quindi necessaria una riflessione generale e una “corsa ai ripari”, mettendo in atto azioni di mitigazione dei fattori di rischio per la tutela di questi insetti. A porre in essere le misure di tutela dei prònubi siamo chiamati tutti modificando sistemi di conduzione agraria, comportamenti e stili di vita. La necessità e l’urgenza di dedicare una maggiore attenzione politica e normativa a tutti i livelli alla questione della tutela e del rafforzamento dell’apicoltura, è ormai condivisa, in quanto attività portatrice di interessi comuni globali.
La difesa delle api rientra in molti dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs), previsti dall’Agenda 2030, e precisamente gli obiettivi 1-2-3-4-7-8-11-12-13 e 15 sia in modo diretto sia indiretto.
Il Comune di Siena, già sensibile alle tematiche dello sviluppo sostenibile, della riduzione delle emissioni, della mitigazione ai cambiamenti climatici e della transizione ecologica, ha deciso di iniziare un percorso virtuoso di sensibilizzazione dei suoi cittadini alla scomparsa degli insetti pronubi e in particolare delle api; per tale motivo ha concesso, all’associazione Soroptimist International Club di Siena l’area per la posa di un opera artistico-decorativa, poi ceduta all’amministrazione comunale, dell’artista Vittoria Marziari, in piazza Amendola. L’opera, una scultura in plastica riciclata, è ispirata al tema delle api e dei fiori; reca un messaggio di continuità e di salvezza della vita avendo riguardo proprio alla laboriosità e attività di questi piccoli animali che sono a rischio di estinzione.
Foto dell’opera artistico-decorativa donata da Soroptimist International Club al Comune di Siena.
[Immagine gentilmente fornita dalla Direzione Manutenzione, Ambiente e Verde del Comune di Siena]
Il Comune di Siena, guidato dal Sindaco Luigi De Mossi, ha recepito anche la proposta dell’assessore Silvia Buzzichelli di aderire all’iniziativa “Comuni amici delle api”. A seguito del positivo incontro di condivisione con le più rappresentative associazioni di agricoltori, a breve sarà oggetto di deliberazione in Consiglio comunale. L’adesione all’iniziativa impegnerà il comune su diversi fronti, necessari affinché si possa dare concretezza ai buoni propositi. L’Amministrazione ha già delle idee, al vaglio della struttura tecnica, per iniziare una progettazione partecipata e condivisa di apicoltura urbana in collaborazione con i locali atenei.
