Le acque del lago Ontario sostituiscono i condizionatori a Toronto

Un innovativo sistema di raffreddamento degli edifici ha sostituito a Toronto i vecchi impianti di climatizzazione energivori e costosi. Grazie all’abbondanza di acqua prelevata dal vicino lago Ontario l’amministrazione cittadina ha creato un nuovo modello residenziale che sfrutta le acque fredde del lago per rinfrescare le case grazie a una complessa rete di circuiti d’acqua.

 

Dal fondo del lago agli appartamenti. Le gelide acque raccolte dalle profondità del lago Ontario vengono impiegate per raffreddare oltre 100 edifici nella città di Toronto. Il sistema, messo a punto da Enwave Energy Corporation, risparmia abbastanza elettricità per alimentare un paese di 25mila abitanti ed è così popolare che l’amministrazione della città sta allargando la sua rete di circuiti d’acqua.

La domanda per il raffreddamento del centro di Toronto è in continua crescita e Enwave prevede un aumento di circa il 35% delle richieste dei suoi clienti nel prossimo futuro, si legge in un comunicato della società. Tra i suoi clienti troviamo la Scotiabank Arena, che ospita le partite dei Toronto Raptors, diventata la prima grande infrastruttura sportiva al mondo a non utilizzare più i classici condizionatori d’aria.

La tecnologia alla base è relativamente semplice. Invece di fare affidamento su compressori e refrigeratori ad alta intensità energetica, per dissipare il calore dagli edifici viene utilizzata l’acqua del vicino lago.

Il sistema è stato lanciato nel 2004 con solo una manciata di clienti, ma ora raffredda oltre 100 edifici del centro, dal municipio al Toronto General Hospital, agli hotel e persino una fabbrica di birra.

Enwave afferma che il sistema consente già di risparmiare 90mila megawattora di elettricità all’anno, all’incirca quanto basta per alimentare una città di 25mila abitanti.  

Il processo di raffreddamento di Toronto inizia a circa 85 metri di profondità, dove l’acqua rimane fresca tutto l’anno. L’acqua viene per prima cosa aspirata attraverso tre enormi tubi, a cui sarà presto aggiunto un quarto per aumentare la capacità del 60%. Una volta che l’acqua del lago raggiunge la città, il sistema funziona tramite una serie di circuiti. Un primo sistema serve a prelevare l’acqua del lago; un secondo la pompa all'interno dell’area del centro cittadino e un terzo la distribuisce verso ogni edificio.

L’acqua del lago Ontario raggiunge gli edifici dove sono collocati gli scambiatori di calore, i punti dove i circuiti del lago iincontranole tubature della città. In questo incontro lo scambiatore termico sfrutta il fresco dell’acqua del lago per dissipare il calore dagli edifici, consentendo di consumare meno elettricità. Con questa soluzione la Scotiabank Arena utilizza oggi circa 3 milioni di kilowattora in meno di elettricità all’anno rispetto a quando si raffreddava con metodi tradizionali, una riduzione di circa il 70%.

Gli enormi costi iniziali del progetto, stimati in circa 170 milioni di dollari, avevano sollevato alcuni dubbi sulla sostenibilità dell’attività economica, ma i timori di fallimento sono stati di breve durata. A partire da pochi clienti nel 2004, il fatturato di Enwave è cresciuto rapidamente.

Il sistema di raffreddamento ad acqua deve però fare i conti con potenziali insidie. Alex Horne, un ingegnere ambientale ed esperto di laghi intervistato dal The Washington Post, sottolinea che se l’acqua più calda e ricca di sostanze nutritive proveniente dai sistemi di raffreddamento viene rilasciata troppo vicino alla superficie del lago, può causare problemi, come le fioriture di alghe potenzialmente tossiche. Un fattore che comprometterebbe l’intero ecosistema, nonché il progetto stesso, per il quale inizialmente è previsto lo scarico nel porto di Toronto, secondo quanto si apprende nei documenti della Enwave.

Ma Horne, un professore emerito all’Università della California Berkeley, dice che la soluzione è abbastanza semplice: scaricare l’acqua più in profondità e attraverso dei diffusori nei tubi. D’altronde non è la prima volta che si implementano sistemi di raffreddamento ad acqua: sono attivi e funzionanti in diverse località in tutto il mondo, da Helsinki – che già dal 2012 ha operativo un sistema di teleraffreddamento composto da un serbatoio sotterraneo che oggi ha una capienza di 45 milioni di litri – al Bahrain, anche se il primatato spetta ad Hong Kong, che può vantare il sistema di condizionamento dell’aria più efficiente al mondo dal punto di vista energetico con una potenza di circa 284 megawatt di refrigerazione a servizio di una superficie non climatizzata di circa 1,73 milioni di m2.

 



 

 

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