La formazione nel settore energetico: le voci dei bioneer

Lo scorso settembre a Roma, presso l’hotel Napoleon, Anbea ha tenuto un corso di formazione sull’efficientamento energetico in collaborazione con Icopower. Erano presenti, oltre all’amministratore delegato di Icopower, Filippo Borea e al presidente, Nicolas Tringali, anche Mauro Della Cioppa, amministratore unico di Nutec, società di impiantistica partner di Leonardo e di Icopower, e Big One Energy con il direttore commerciale Salvatore Micoli.

 

Il corso ha messo il focus sui sistemi di efficientamento energetico progettati da Icopower per ottimizzare i flussi delle sovratensioni e diverse altre forme di dispersione e di perdita di energia che quotidianamente avvengono in azienda. L’installazione delle macchine Icopower permette di ottenere risultati importanti nell’ottica di efficientare i consumi e ridurre cosÌ la quota di emissioni di CO2. Alla giornata hanno partecipato 18 bioneer in formazione presso Anbea che vanno ad aggiungersi agli altri già attivi sul territorio nazionale.

In particolar modo sono stati forieri di scambi gli interventi di Nicolas Tringali e di Salvatore Micoli che hanno rispettivamente affrontato i temi della relazione con il mercato delle imprese e quello della relazione con i clienti delle piccole e medie imprese, target di riferimento degli interventi dei bioneer per la riduzione della CO2.

Tra i protagonisti della giornata di incontro e di confronto, Big One Energy ha partecipato in qualità di fornitore di energia e partner di Leonardo srl per la vendita e installazione dei macchinari Icopower. 

«Sono stati riscontrati sul mercato casi che hanno richiesto un confronto diretto con il produttore delle macchine di efficientamento energetico affinché fosse possibile preparare gli interventi in azienda in modo piú puntuale — spiega Salvatore Micoli, direttore commerciale di Big One Energy. Ma non si è trattato solo di un incontro tecnico, é stata l'occasione per stringere di nuovo il circuito dei Bioneer attorno alla nostra visione sull'obiettivo numero uno: la riduzione della CO2».

 

Servono strumenti di controllo

Proprio in questi tempi, con il prezzo dell’energia elettrica alle stelle, la richiesta di intervento da parte delle imprese ha registrato un’impennata. Esasperate da un incremento dei costi energetici che è passato dai 50 euro a megawattora agli attuali 120 euro, le imprese sono sempre più orientate a ricorrere a soluzioni per efficientare i consumi elettrici, sperimentando anche ricadute positive sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

Le aziende hanno sempre piú bisogno di poter usufruire di un pacchetto completo di servizi energetici in grado di soddisfare le esigenze di flessibilità e le richieste di consulenza sul piano dei consumi. «Fare efficienza energetica significa monitorare i consumi attraverso strumenti di controllo remoto che offrono la possibilità di analizzare con l’impresa le migliori strategie per ridurre i consumi elettrici e le emissioni» aggiunge Micoli. In agenda si prevede la creazione di sinergie e partnership con il settore dell’Information Technology per dotare le macchine per l’efficienza energetica dei sistemi di cyber security necessari a proteggere le imprese dalle minacce informatiche. 

 

 

Bioneer al centro della rivoluzione verde 

«La giornata di formazione è stata un’occasione di incontro e confronto per tornare a condividere i valori alla base della visione dei bioneer e scambiare idee e opinioni sulla roadmap verso una migliore efficienza energetica in azienda e una piú ampia sensibilizzazione delle imprese di fronte al tema della riduzione delle emissioni» commenta Alessandro Arleo, uno dei bioneer presenti all’evento. In questo momento, che segna un punto di passaggio dal vecchio modello di business altamente energivoro al nuovo, i bioneer sentono di essere i protagonisti della rivoluzione verde nonostante le difficoltá e le resistenze che ancora oggi possono trovare in occasione dei loro interventi di ristrutturazione energetica in azienda. «C’è ancora tanta strada da fare per sensibilizzare le imprese sui temi della riduzione delle emissioni, è nostro compito accompagnarle in questo percorso di transizione» aggiunge.

 

L’importanza del partner tecnologico

A supporto dell’intervento dei bioneer nelle organizzazioni Anbea ha siglato una partnership con Nutec, società di impiantistica specializzata nell'installazione di soluzioni all’avanguardia nel settore delle tecnologie rinnovabili. Una partnership che si rivela fondamentale per dare risposte concrete ai bisogni delle organizzazioni di progettazione di impianti tecnologicamente avanzati.

«Gli interventi dei bioneer rivelano un potenziale di sviluppo enorme nell'ambito industriale — commenta Mauro Della Cioppa, amministratore unico di Nutec — Attorno a questo progetto di riduzione della CO2 gravitano grandi attori dell’imprenditoria, della politica e della società civile che insieme puntano a un cambio di paradigma energetico». 

Secondo Mauro Della Cioppa la professionalitá del bioneer é sempre piú richiesta soprattutto laddove oggi si assiste a una frammentazione delle competenze in ambito energetico e ambientale. «Un energy manager — dice — puó essere in grado di suggerire la miglior offerta energetica sul mercato, ma non si preoccupa degli sprechi e non è aggiornato sulle tecnologie piú all’avanguardia, il bioneer invece ha quella capacità di integrare a 360 gradi i bisogni e le risorse». Una competenza fondamentale in uno scenario che rivela ancora criticità importanti, come la presenza diffusa nelle imprese medio piccole di un parco macchine installato obsoleto e non manutenuto o la diffidenza degli imprenditori verso la progettazione di nuove soluzioni di efficienza energetica fintanto che le evidenze non dimostrino il reale beneficio.

Sono tre, secondo la visione di Mauro Della Cioppa, gli elementi che è bene tenere sotto osservazione per ridurre gli sprechi e abbattere le emissioni di CO2: una gestione razionale e ottimizzata dei carichi energetici e delle dispersioni, una revisione costante o sostituzione dei macchinari ormai datati, l’installazione di nuove soluzioni per l’efficienza energetica, come per esempio quelle progettate da Icopower, che si dimostrano utili a garantire risultati tangibili già nel breve periodo.

 

Non solo risparmio, una nuova sensibilizzazione alla tutela ambientale 

La rotta sull’industria 4.0 a basse emissioni parte da qui, da nuovi modelli di efficientamento energetico e dalla riqualificazione degli impianti, «un’esigenza diventata vitale per le imprese che, in questo momento con il costo dell’energia alle stelle, hanno la necessità di contenere le spese» spiega Tiziana Di Giovanni, bioneer e general manager di Big One Energy per l'area di Taranto. «L’aumento del costo energetico ha colto di sorpresa quelle organizzazioni non orientate a pratiche di risparmio — spiega — ora però si percepisce una maggior sensibilizzazione non solo verso il tema del contenimento dei costi ma anche verso pratiche più virtuose di abbattimento della CO2 e di rispetto dell’ambiente».

Anche in una provincia come quella di Taranto, che ha visto negli ultimi anni il lato più oscuro della minaccia ambientale, registrando secondo i dati Arpa aumenti nelle emissioni inquinanti cancerogene dal 2019 al 2020 nonostante il calo nella produzione dell'acciaio Ilva, gli imprenditori hanno capito che ognuno può fare la differenza con le proprie scelte responsabili di fronte alla collettività.

 

Comunicare la transizione

Ottimizzare i consumi non rappresenta solo una scelta responsabile, ma un vantaggio competitivo, per questo «prima di tutto è necessario un piano di comunicazione chiaro sui benefici che gli imprenditori possono ottenere dall’installazione delle macchine Icopower» chiarisce Erasmo Negrone, bioneer operante in Big One Energy. «La parola d’ordine è transizione ecologica e digitale. Mi sento di dire che il bioneer non entra in azienda solo per presentare un prodotto o un servizio, ma in prima istanza per comunicare, rendendo l’impresa consapevole del cambio di paradigma che stiamo vivendo. Il mercato esprime di continuo la sua domanda e noi dobbiamo essere capaci di trovare la giusta risposta ai suoi bisogni».

 

Le imprese hanno bisogno di risparmiare

A conferma delle turbolenze che scuotono il mondo dell’energia di questi tempi anche Stefano Verdiglione, direttore vendite settore energetico in Big One Energy ed entusiasta sostenitore del “progetto bioneer”, ricorda che fino a qualche anno fa le aziende erano interessate solo a contrattare la miglior offerta energetica; oggi si parla di efficientare i consumi attraverso soluzioni innovative, come quelle di Icopower, per esempio.

Soluzioni che sembrano destinate a stravolgere le logiche del mercato energetico data l’impennata di richieste, dice Verdiglione. La consulenza di Big One Energy sulla migliore offerta energetica si complementa così con la proposta di installazione dei macchinari Icopower che ottimizzano sprechi e dispersioni elettriche. «Si propone al cliente un pacchetto trasparente, bilanciato e completo. Ci occupiamo di fornire energia e al tempo stesso gli strumenti per risparmiare sulla bolletta» spiega Verdiglione.

 

Come ottenere le agevolazioni

Fare efficienza energetica trasformando questa abitudine in una buona pratica di tutela dell’ambiente è oggi possibile grazie alle attuali agevolazioni sul credito d’imposta nate per supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

Per beneficiare di questi sgravi fiscali è necessario che entro il 31 dicembre 2022 l’ordine di acquisto risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. Al realizzarsi di tali condizioni è riconosciuto un credito d’imposta per la categoria "Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati".

 

Per il 2021

 

  • 50% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro.

  • 30% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro.

  • 10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

 

Per il 2022

 

  • 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro.

  • 20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro.

  • 10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

 

Il modello di comunicazione, firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, va trasmesso in formato elettronico tramite Pec all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 



Iscrizione al Registro della Stampa presso il Tribunale di Napoli n. 7108/2021

Mail: info@thebioneer.it

Fax: 081-7445122

 
Rivista con Comitato di Lettura




About

The Bioneer è un progetto editoriale multicanale che favorisce la diffusione delle conoscenze volte a tutelare l'ambiente e promuovere il cambio di paradigma culturale ed energetico.

The Bioneer nasce in seno ad Anbea, Albo nazionale dei Bioneers dell'energia e dell'ambiente.




Direttore responsabile:

Luca Papperini
luca.papperini@anbea.org

Concessionaria pubblicità: Leonardo SRL
commerciale.leonardo@anbea.org


Caporedattrice:
Tatiana Arini

Progettazione web:
Luciano Fantini

Grafica:
Vittorio Bongiorno